Dal '14 al '15, dando qualche numero - parte seconda

Ed ecco la seconda parte del post, tutta dedicata alle piante grasse, sennò che blog del cactus è? 

Piante grasse & c.
Sul fronte spinoso, posso finalmente aggiungere alla lista dei vivai italiani visitati fino ad ora, il mitico vivaio Autore di Enzo Teodonno, sito a S. Giovanni in Persiceto vicino Bologna. Non ho foto a corredo, ma vi assicuro che è stata una bella gita tra belle piante, bella gente e tanta allegria, nonostante fosse il 29 novembre ed una giornata nuvolosa e nebbiosa: eccoci qua tutti insieme appassionatamente. Pochi ma buoni gli acquisti per i soliti motivi di spazio, scelti accuratamente tra piante piccole, o a crescita lenta o ad alto rischio di manutenzione per i miei standard (se muoiono prima ho più spazio eheheh), come le Islaya (ora Eryosice), con le quali credo che litigherò.
Erano 3 anni che per un motivo o per l'altro rinunciavo per cause di forza maggiore a questa visita, stavolta devo dire grazie alla mia appendice che per fortuna si è svegliata una 15ina di giorni dopo.

PS: Vabbè, lo so che siete curiosi, eccole!

PPS: mi sono ricordata solo dopo la pubblicazione del post, di un fusto di Echinocereus delaetii che Enzo mi ha gentilmente regalato, anzi ne ha regalati due, uno a me e uno a Giuse, perché il resto della pianta era praticamente secco... ahimè, non l'ho neanche fotografato, ma verrà il tempo anche per lui.



Purtroppo, e qui mi faccio seria, una tristissima notizia ha scosso tutto il mondo cactofilo proprio alla fine dell'anno, ed è stata la scomparsa improvvisa di Damiano Sergi, titolare di Meridional Cactus, vicino Lecce. Una breve ma fulminante malattia l'ha portato via per sempre alla vigilia di Natale. Non era solo un vivaista, ma un vero appassionato di piante grasse, competente, dedito, molto più interessato alle piante che ai guadagni che poteva ricavarne. L'avevo conosciuto durante una vacanza in Puglia di un paio di anni fa ed è da allora che ho in bozza un reportage sulla visita al suo vivaio, caotico ma sempre pieno di sorprese. Ero erroneamente convinta di averlo pubblicato, ma non avendolo più fatto, rimedierò quanto prima per rendergli così un mio personale omaggio.

Concludo con una notizia fantastica, ma che potrò giudicare solo quando la vedrò concretizzata: finalmente marito e cognato hanno iniziato i lavori per la posa in opera della tettoia in policarbonato su uno dei balconi, il che mi permetterà, forse, e sottolineo forse, di recuperare qualche cm quadrato in più per le grassocce! Spazio che prevedo di occupare subito con i prossimi rinvasi ormai improcrastinabili, sia di piante costrette in piccoli spazi da troppi anni, sia di alcune semine fatte ad aprile che, faccio le corna, sono eccezionalmente ancora vive, ma shhhh non ho detto niente. 
I lavori vanno a rilento, è freddo e ormai non c'è alcuna fretta, ma so che ce la faremo. 
Prendila così, per non prenderla altrove! Aò, lo dicevo io che sò filosofa. 

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