Il Mondo[cactus] di Andrea Cattabriga

Brevemente e di corsa, prometto. Mea culpa sul ritardo, ma questa è una visita che va ricordata.
Quest'estate ho avuto l'imperdibile opportunità di visitare le serre private dell'ideatore ed organizzatore della mitica Festa del Cactus di Bologna, al secolo Andrea Cattabriga, succulentofilo, studioso, laureato in agraria, una persona che coinvolgerebbe chiunque con la sua profonda passione che traspare quando parla con trasporto di piante e le loro problematiche.
Di questo privilegio devo ringraziare Dante e gli amici marchigiani, legati ad Andrea da una bella amicizia. 
Andrea ha da poco aperto il proprio vivaio, Mondocactus, a San Lazzaro di Savena: ecco la serra con solo alcune delle piante destinate alla vendita (il trasloco ad agosto era ancora in corso)



La maggior parte delle piante non sono propriamente “comuni”, in quanto sono state in buona percentuale seminate da lui in gioventù, coltivate in modo quasi naturale, in terricci molto poveri (marna ad esempio), cresciute a dismisura, e per questo il loro valore di mercato è riservato ad una schiera di grassofili "di nicchia", ma non si può non riconoscerne la bellezza: personalmente, alcune piante non le avevo proprio mai viste!






Molti esemplari non li ho neanche fotografati, ma di rari e/o mastodontici ce ne sono tanti





Le vecchie serre del Catta, invece, ormai logore e fatiscenti, ospitano migliaia di altre piante, e si trovano nella zona in cui si realizzerà il Giardino Botanico per la Biodiversità intitolato a Giorgio Celli, per il quale il comune di San Lazzaro ha dato di recente l'autorizzazione a procedere: finalmente le meravigliose piante di Andrea, rare e in via di estinzione, potranno trovare nuova e migliore dimora. Andrea ha tenacemente portato avanti questa missione per cui lotta da anni attraverso l'associazione da lui creata, l'ABC, con la quale da 8 anni promuove la Festa del cactus, nata appunto con lo scopo di raccogliere fondi destinati alla realizzazione del giardino botanico, in collaborazione con il comune, e diventata poi un appuntamento fisso ed obbligato per ogni grassofilo. Obiettivo raggiunto!





I mitici ariocarpus, alcuni dei quali visti poi in vendita alla Festa del Cactus, a caro prezzo... 



Ovviamente il nostro ha alacremente lavorato per poter ottenere la certificazione Cites grazie alla quale potrà mettere in commercio piante incluse nella convenzione. Tutte le piante sono state infatti catalogate e datate con un lavoro certosino...


Qualche esemplare particolare...




Ovviamente non mancano anche generi alla portata di tutti, Astrophytum, Echinocereus, Ferocactus, Mammillaria, Thelocactus, Opuntia...


... difatti qualcosa mi sono portata a casa: un Echinopsis kermesina ed una Hoodia dalla sp. incerta in quanto sprovvista momentaneamente di cartellino identificativo.


Il gruppo dei partecipanti alla gita...


... e un brindisi di augurio per la nuova attività! In bocca al lupo Andrea!



Commenti

  1. il tuo blog e' perfect!!!!e se lo dico io

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  2. Ooooh guarda chi c'è! ma grazie cara! Hai ragione, è perfettamente irregolare, sgangherato, sconclusionato e inutile, insomma, un blog del cactus, come dico sempre :-D
    Grazie del passaggio, ciao!

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