Alle serre de Il Sole

Che come titolo ricorda tanto quella vecchia canzone della Cinquetti, vero? Alle porte del sooole... 
Eccolo là, il solito dottor Divago che è in me non mi fa andare dritta al sodo, e cioè al racconto della meravigliosa giornata di sabato 13 aprile, dedicata alla visita del vivaio Il Sole rarità botaniche, del prof. Zanovello e moglie, sito a Brendola, in quel di Vicenza (non certo ai confini del mare).

Come ogni anno, il forum di Cactipedia, nella persona di Marco, organizza alcune di queste gite collettive presso vivai grassi, sempre un po' troppo distanti per me, ma stavolta, presa dal raptus del cactus, sono riuscita ad organizzarmi e partire, con la complicità di un grande amico del forum di Giardinaggio.it, il gentilissimo Gabriele, che al mio invito si è subito reso disponibile a partecipare e a scarrozzarmi da casa sua fino al vivaio.
Stavolta, treni e coincidenze sono state tutte in orario quasi perfetto, per cui dopo un viaggio neanche troppo noioso, iniziato alle 5,10 su un Intercity notte su cui avrei anche avuto diritto al posto prenotato, ma a cui ho rinunciato perché occupato da 3 tipi che ronfavano alla grande, e proseguito tra un'attesa e l'altra su un paio di regionali, arrivo puntuale alle 9,40 alla stazione dove il Gabri mi carica sulla sua auto e sfreccia, chiacchierando piacevolmente, tra le campagne venete alla volta di Brendola.
Dopo neanche un'ora di auto, giungiamo al vivaio dove il resto della combriccola sta già spulciando tra le piante del Zanovello alla ricerca della mitica Sulcorebutia rauschii a spine ciclamino che la mia amica Vicky mi ha pubblicamente incaricato di portarle: la nominerei senza dubbio pianta simbolo dell'incontro.
Dopo saluti baci e abbracci, mi salta all'occhio una testa pelata: è il mitico Stefano, Brandegeei nel forum di G.it, che ha carinamente accettato il mio invito pur consapevole che avrebbe dovuto conoscermi e soprattutto sopportarmi per tutto il giorno, come Gabriele d'altronde... che pii uomini.
Inizio subito a cercare le piante della lista preparata nei giorni precedenti, giusto per non girare troppo a vuoto. Nonostante un'accurata ricerca e l'aiuto prezioso di Alfredo e Paolo, che insieme a Stefano si alternano a reggermi il vassoio con gli acquisti, trovo solo una piccola parte delle piante che mi interessavano, comprese le richieste di Vicky, ma la cosa passa assolutamente in secondo piano se confrontata alla soddisfazione nel vivere quella bella ed allegra esperienza.
Il tempo scorre veloce, non riesco quasi a godermi la serra dedicata alle succulente non spinose, né quella della collezione personale dei vivaisti, e così, tra una battuta e l'altra, si fa l'una.
Dopo un pranzo senza infamia e senza lode ma se non altro economico, ci si ferma ancora a chiacchierare, scattare qualche foto ricordo, scambiarsi impressioni, conoscersi un po' meglio. Tra le nuove conoscenze fatte, cito in particolare Corinna, una delle poche donne del gruppo, una ragazza allegra e alla mano con cui mi sono trovata subito a mio agio.
La giornata si conclude con una veloce passeggiata per il centro di Montagnana, piccolo paese medievale racchiuso da mura suggestive, e poi via, di corsa verso il treno che mi porterà a casa, appena dopo le 22,00, affatto stanca, ma anzi felice ed appagata, col sorriso sulle labbra e il pensiero che si può certamente rifare!


L'interno della serra di vendita delle cactacee... c'era da guardare sopra, sotto e sul soppalco.



Sotto i tavoli, una miriade di succulente e di epiphyllum...


La serra delle succulente, visitata molto brevemente purtroppo... toccherà fare lo sforzo di tornarci.


In mezzo al gruppetto dei partecipanti, la sottoscritta "roscia" circondata dai fustacchioni...




A tavola, rido e me la spasso come al mio solito, con Gabriele, Stefano e il resto della simpatica nonché competente cactofila compagnia...




Foto di gruppo dei più ccciovani... io alzo la media, già.


Prima di ripartire, qualche foto ricordo di Montagnana, che fino a quel giorno non sapevo neanche esistesse... ignorantona!




Infine, sbirciatina tra gli acquisti, da destra a sinistra, raggruppati per foto: Echinocereus engelmannii Boyce-thompsonii, Echinocereus websterianus, Sulcorebutia arenacea, Gymnocalycium ferrari, Epithelantha polycephala, Sulcorebutia hoffmanniana, Escobaria tuberculosa, Echinocereus brandegeei, Echinocereus adustus, Escobaria zilziana, Sulcorebutia rauschii aureispina, Epithelantha unguispina, Coryphantha maiz-tablasensis, Sulcorebutia alba, Turbinicarpus valdezianus.


Commenti

  1. ottimo reportage! è stata una piacevolissima giornata che spero di poter ripetere in futuro! come piacevolissima è la tua compagnia! ...altro che pìo uomo! :P grassie per i comply immeritati :D

    Gabriele ^_^

    RispondiElimina
  2. Io non c'ero, ma dopo la tua fotocronaca, mi sembra di esserci stata anche io :D
    Molto belle le piante che hai scelto di portare a casa. In mano a te, si sentiranno davvero in "buone mani":D

    RispondiElimina
  3. Grazie a entrambi per aver letto... Verdiana, speriamo che si sentano come a casa mia! :-D
    Gabriele, se non lo pensassi non lo direi ;-)

    RispondiElimina
  4. Voglio i diritti d'autore per la pelata non spinosa :D alla prossima, è stato quasi un piacere conoscervi ...eheheheheh

    Brandegeei

    RispondiElimina

Posta un commento